mercoledì 8 luglio 2009

Per qualche centesimo in più...


Tra i provvedimenti adottati dal Governo a favore dei terremotati per l'Abruzzo,compare il discutibile "Gratta e Vinci".
Confesso di averne comperato uno per il gusto di capire cosa avessero prodotto le menti eccelse nel corso del Consiglio dei Ministri

L'impostazione grafica ricorda i popolari telequiz,con pillole di cultura in formato Bignami,opera sicuramente della Ministra Gelmini e della sua mai abbastanza vituperata riforma.

Potrete scoprire tra le quattro categorie Sport,Musica,Cinema,Curiosità,interessanti risposte ai vostri lancinanti dubbi quotidiani:era proprio Nilla Pizzi,l'autrice di quella canzone?Ricordi la data precisa dell'incontro tra Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo?

Scherzi a Parte,la vicenda è seria.E chiama in causa,per una volta,non solo il Governo ma gli Italiani e la categoria dei tabaccai.
Le vendite del Gratta e Vinci pro Abruzzo,caso più unico che raro,languono;la causa è un sottile boicottaggio messo opera da molti tabaccai.

Una riduzione di ben 2 centesimi di Euro sulla commissione a loro garantita,fa si che gli vengano preferite altre tipologie e che alla classica domanda:" Mi da un Gratta e Vinci da 3 Euro?" Il mercante in Fiera o Affari Toui,abbiano la meglio sul povero Gratta Quiz.

Pur non digerendo fino in fondo l'idea della solidarietà-grattina del Governo,viene da pensare. Molti,moltissimi di noi hanno partecipato volontariamente alle campagne di mobilitazione per le vittime del Sisma,senza pensarci troppo,fortunatamente.

Con quello spirito umano ed umanitario che sopravvive e si rafforza anche davanti ad ore di canti idioti e beceri di leghisti in festa.

Considerato il volume di affari generato dalla vendita dei Gratta e Vinci,viene appunto da chiedersi a quanti euro al meserinuncino i venditori di Fortuna per una causa quale quella dell'aiuto alle popolazioni dell'Abruzzo,segnate dal terremoto,spettacolarizzate dal G8.

Forse la nostra solidarietà,come la capacità di indignarci è "a tempo",svanisce con il passare delle emozioni e si arresta davanti al margine di guadagno a cui si rinuncia.

Si dovrebbero prevedere lotterie istantanee,nel senso di immediatamente pronte dopo ogni evento tragico a cui il Governo non trovi risposte migliori che una grattatina.

In grado di sconfiggere sul tempo l'ingordigia o l'avarizia di quanti proprio non riescono a rinunciare a quei 2 centesimi.

Magari in tempo per l'edizione delle 20 del Tg1 che di spazio ne ha molto visto che:la Crisi non c'è,il Premier è un francescano,il Milan in grande forma per la prossima stagione e Minzolini un Giornalista libero.

Come diceva il buon Funari,imitato magistralmente da Corrado Guzzanti,damose na grattata...

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