venerdì 24 luglio 2009

Le istruzioni erotiche del Superpapi-Alessandro Robecchi



Il presidente allenatore faceva la formazione del Milan. Il presidente operaio prometteva instancabile operosità e modestia. Poi venne il presidente ferroviere che tagliava nastri e stringeva mani con il cappello da capostazione. E ora, questo presidente che dispensa consigli erotici a una professionista del ramo, come dovremmo chiamarlo, il presidente-zoccola? Il presidente-squillo? Va bene che è “uomo del fare”, come dice lui, ma pretendere anche di essere “donna del fare” non sarà eccessivo? Eppure è vero: nelle registrazioni che Patrizia D’Addario ha raccolto nei paraggi del lettone grande di Putin a Palazzo Grazioli c’è anche questo, la voce lumacona di Superpapi che dà le sue indicazioni: “Mi posso permettere? Tu devi fare sesso da sola… Devi toccarti con una certa frequenza”. Insomma, lasci dire a me che me ne intendo… un po’ di allenamento, mi consenta!
E dunque, eccoci. Eccoci al coronamento, all’apoteosi, al non plus ultra, ai confini della realtà, al picco massimo umanamente consentito della berlusconeide, alla vetta e all’apice estremo. Ci siamo: cosa volere di più dell’uomo che dà consigli erotici alla donna? Dell’”utilizzatore finale” che insegna a una sex worker d’esperienza come usare il suo principale strumento di lavoro? In sostanza, quale immenso e ineguagliabile ridicolo si può aggiungere al cliente che consiglia a una professionista del sesso come tenersi in esercizio? Nemmeno Borat avrebbe osato tanto.
Ora naturalmente si potrà discettare a lungo (anche per decenni, se volete) sul buon gusto, il buon senso, la privacy, i segreti del talamo e tutto quello che volete. Chissenefrega. Il fatto inequivocabile e definitivo è che certe frasi, private o pubbliche che siano, descrivono gli uomini, ne disegnano la personalità, ne spiegano pregi e difetti, insomma li svelano perfettamente. E quel che ci appare dalle registrazioni della signora D’Addario – che l’Espresso diffonde a gocce, come un prezioso unguento sulle ferite degli italiani offesi da una leadership così inadeguata – è davvero un piccolo ometto in cerca di conferme.
E’ l’uomo che telefona il giorno dopo l’amplesso per sentirsi dire bravo. E’ l’uomo che – in possesso di un potere senza eguali nei paesi democratici – si dice da solo “ho fatto un bellissimo discorso, con applauso”. Che spiega alla cortigiana complessi conti sul G8, per giungere alla conclusione che lui è “in-su-pe-ra-bi-le!”. Questo libro “l’ho disegnato io”. E ci mancherebbe. E questo l’ho fatto io. E questo l’ho pensato io. Io, io, io. Il vero dramma umano del signor Berlusconi Silvio, ciò che lascia sgomenti, non è qualche notte di sesso a tassametro. Ma piuttosto che inviti signorine a decine per farsi cantare in coro “Meno male che Silvio c’è”, per assistere alla ola in suo onore, in definitiva per farsi battere le mani. Una bulimia di consenso che lascia atterriti, e al contempo una monumentale presunzione che sfocia immancabilmente nel consiglio, nell’indicazione, nell’”io farei così”. Consigli all’allenatore del Milan. Consigli ai ministri. Consigli ai capi dell’opposizione. Consigli agli imprenditori. Consigli a tutti. Persino “darò io dei consigli a Obama”, frase del 5 novembre (perché il 4 notte, si sa, aveva da fare). E ora, record del mondo, pure consigli alla escort in materia di sesso. Più di così, davvero, non può esserci nulla, eppure lo diciamo ogni volta, e ogni volta, poi, è peggio. In questa emergenza nazionale sospesa tra il dramma della democrazia e Alvaro Vitali, un caro pensiero va a Enzo Biagi. Pensando di esagerare, di creare un’iperbole, di fabbricare un paradosso estremo aveva detto: “Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l’annunciatrice”. Chissà come arrossirebbe quel vecchio galantuomo di fronte agli sviluppi odierni, ascoltando un Berlusconi che non si limita a usare il corpo delle donne, ma pretende pure di spiegarglielo

domenica 19 luglio 2009

La Spina della Democrazia


A Milano non puoi bere alcolici se sei minorenne,ma passare un Week End in una delle ville di Papi,si.Puoi imbracciare un fucile ed andare a caccia ma di una Moretti non se ne parla.

Un nuovo proibizionismo si affaccia,nel Paese in cui fumare uno spinello è più pericoloso di falsificare il bilancio di un'azienda.
Far rientrare i capitali dall'Estero è un gioco da ragazzi,da "Bravi Ragazzi".

La generazione politica che legifera è forse la più impunita dal Dopoguerra ad oggi e non riuscendo a rispettare regole elementari di etica,scatena sugli altri il senso della morale e delle regole.

L'Alcol è sicuramente un fattore pericoloso di rischio e non ne vanno minimizzati gli effetti che può produrre sul corpo di un adolescente o di un bambino...il punto non è questo.

Un Paese che abbia a cuore il futuro dei propri giovani, dovrebbe preoccuparsi anche delle scuole in cui crescono, dei modelli a loro proposti, della qualità del lavoro che li attende.

Nessuno di questi nobili pensieri,sfiora invece la classe politica che ci governa...scorrono fiumi di cocaina nel Po e anche in ambienti meno umidi,ambienti tarantini.

Che avessero il gusto del paradosso era chiaro da tempo,ma non avremmo mai pensato che il grottesco arrivasse a superare la farsa;la Ministra Carfagna, ricevuto il placet di Magalli e del Comitato presieduto da Michele Guardì,tuona contro la prostituzione fino ad annunciare che "Verranno puniti anche i clienti".Alle preoccupazioni fondate di Ghedini,si aggiunge il dubbio:un atto di ribellione personale o una battaglia di civiltà?

Le badanti invece fanno comodo e ledono anche gli interessi di chi governa e almeno loro sfuggono al macete leghista,non per umanità quanto per comodità utilitaristica.

Penso poi che buona parte dei Ministri della Repubblica non possa insegnare nulla ad una minorenne milanese ma cominicio a sperare che uno dei loro figli si innamori di una ragazza africana nata a Napoli,conosciuta durante un Happy Hour sui Navigli; forse solo allora l'ipocrisia che esplode ogni giorno dai provvedimenti di questo "governo",evaporerà come l'alito del buon Salvini dopo una bella cantata da ubriaco.

In quell'istante qualcuno riaccenderà la coscienza di questo Paese ubriaco,riattaccando la Spina ad una Democrazia che tutto è tranne che sobria.

sabato 11 luglio 2009

Milan,Italia


Saranno state la crisi economica o quella coniugale con i suoi costi, ad avere ispirato la campagna di disimpegno dal Milan del Premier?
Anni fa,durante i festeggiamenti per uno dei numerosi trofei vinti sotto la gestione del Cavaliere,egli stesso in preda alla foga del momento,pronunciò una frase che assume oggi un sapore amaro.”Faremo dell’Italia quello che abbiamo fatto del Milan? Siiiiiiii….rispondevano i calciatori

Il costoso divorzio e i dati della nostra economia,potrebbero essere alle origini di cessioni milionarie di idoli della curva rossonera quali Pato,Pirlo,Kakà. Ma solo ad una prima lettura;l’Italia è forse in vendita al miglior offerente? Quanti sono i Florentino Perez (Presidente del Real Madrid) pronti ad offrire cifre assurde per pezzi pregiati del nostro Paese?(Industrie,Tv,Compagnie Telefoniche…)

Per la prima volta da anni,l’Autority delle Comunicazioni annuncia il sorpasso di Sky a scapito di Mediaset, dopo mesi di guerra aperta a seguito dell’aumento dell’Iva da parte del Governo presieduto non a caso dal loro principale concorrente sul Mercato.

Il Milan è stato lo specchio e l’esempio calzante delle fortune del Cavaliere. In grado di determinare l’oscillazione del gradimento personale del Premier,ad ogni vittoria o sconfitta,alla conquista dei trofei è corrisposto un indice di fiducia crescente nell’uomo politico.

Non a caso,l’annuncio della cessione di Kakà ,nell’aria da tempo e decisa da mesi,viene dato ad urne chiuse. E’ ormai evidente che una quota consistente di sostenitori del Premier è tifosa del Milan e viceversa. Alcuni vanno allo Stadio,altri,più fortunati, siedono in Parlamento.

E’ da qui che parte il dopo-Berlusconi? E’presto per dirlo ma quel che emerge con chiarezza è che il Milan vincente, padrone del mondo, è un ricordo a cui gli ultras rossoneri non intendono rassegnarsi e non a caso organizzano contestazioni allo Stadio come a Milanello,sede della società.

Le altre squadre hanno pure i loro problemi,certo,ma è difficile pensare che negli scontri diretti possano permettersi il lusso di passare sei mesi a decidere chi farà il capitano e a chi far battere i rigori:Bersani o Franceschini?

Il rischio è che i problemi “di spogliatoio” incidano e non poco sul rendimento della squadra tanto da rendere meno evidente la crisi degli avversari,riuscendo nell’impresa di donar un nuovo vigore,un dodicesimo uomo in campo,magari un bell’assist Bicamerale.

I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere appieno quali crepe si siano prodotte nel modello Berlusconiano; l’impressione è assurda, quasi che siano più pronti nel centrodestra a gestire una eventuale successione al Cavaliere,che non nel centrosinistra.

D’altronde da qui a dicembre c’è pur sempre il Congresso del Pd,Berlusconi e l’Italia possono attendere…

mercoledì 8 luglio 2009

Per qualche centesimo in più...


Tra i provvedimenti adottati dal Governo a favore dei terremotati per l'Abruzzo,compare il discutibile "Gratta e Vinci".
Confesso di averne comperato uno per il gusto di capire cosa avessero prodotto le menti eccelse nel corso del Consiglio dei Ministri

L'impostazione grafica ricorda i popolari telequiz,con pillole di cultura in formato Bignami,opera sicuramente della Ministra Gelmini e della sua mai abbastanza vituperata riforma.

Potrete scoprire tra le quattro categorie Sport,Musica,Cinema,Curiosità,interessanti risposte ai vostri lancinanti dubbi quotidiani:era proprio Nilla Pizzi,l'autrice di quella canzone?Ricordi la data precisa dell'incontro tra Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo?

Scherzi a Parte,la vicenda è seria.E chiama in causa,per una volta,non solo il Governo ma gli Italiani e la categoria dei tabaccai.
Le vendite del Gratta e Vinci pro Abruzzo,caso più unico che raro,languono;la causa è un sottile boicottaggio messo opera da molti tabaccai.

Una riduzione di ben 2 centesimi di Euro sulla commissione a loro garantita,fa si che gli vengano preferite altre tipologie e che alla classica domanda:" Mi da un Gratta e Vinci da 3 Euro?" Il mercante in Fiera o Affari Toui,abbiano la meglio sul povero Gratta Quiz.

Pur non digerendo fino in fondo l'idea della solidarietà-grattina del Governo,viene da pensare. Molti,moltissimi di noi hanno partecipato volontariamente alle campagne di mobilitazione per le vittime del Sisma,senza pensarci troppo,fortunatamente.

Con quello spirito umano ed umanitario che sopravvive e si rafforza anche davanti ad ore di canti idioti e beceri di leghisti in festa.

Considerato il volume di affari generato dalla vendita dei Gratta e Vinci,viene appunto da chiedersi a quanti euro al meserinuncino i venditori di Fortuna per una causa quale quella dell'aiuto alle popolazioni dell'Abruzzo,segnate dal terremoto,spettacolarizzate dal G8.

Forse la nostra solidarietà,come la capacità di indignarci è "a tempo",svanisce con il passare delle emozioni e si arresta davanti al margine di guadagno a cui si rinuncia.

Si dovrebbero prevedere lotterie istantanee,nel senso di immediatamente pronte dopo ogni evento tragico a cui il Governo non trovi risposte migliori che una grattatina.

In grado di sconfiggere sul tempo l'ingordigia o l'avarizia di quanti proprio non riescono a rinunciare a quei 2 centesimi.

Magari in tempo per l'edizione delle 20 del Tg1 che di spazio ne ha molto visto che:la Crisi non c'è,il Premier è un francescano,il Milan in grande forma per la prossima stagione e Minzolini un Giornalista libero.

Come diceva il buon Funari,imitato magistralmente da Corrado Guzzanti,damose na grattata...

martedì 7 luglio 2009

Il Vangelo secondo Matteo...

Il Vangelo secondo Matteo…


Il leghista acqua e sapone Matteo Salvini, già noto alle cronache per aver proposto qualche settimana fa posti riservati ai Milanesi sulla metropolitana,si esibisce per noi in un simpatico coro dall’alto spirito solidale.

L’uso dispregiativo del termine terremotati per i Napoletani, oggetto dello scherno, dovrebbe dirla lunga anche sul rispetto nei confronti di altri nostri connazionali che dalle 3.32 del 6 Aprile 2009 vivono tra lutto e macerie in terra d’Abruzzo.

Per fortuna il Governo si è mosso fin da subito con una scelta che assume ora dopo ora i tratti della farsa:ospitare il G8 più inutile della Storia,con il Premier più delegittimato dell’Universo per mostrare al mondo intero che Loro sanno gestire le emergenze…

Confesso di aver provato pena per pensando ai 6.361 napoletani che hanno votato Lega Nord alle scorse elezioni europee. Così come per tutti i residenti da Roma in giù che,in barba a qualunque previsione,sono riusciti ad esprimere la loro preferenza per noti meridionalisti quali Umberto Bossi,premiato con 333 preferenze all’ombra del Vesuvio e complessivamente con 3466 voti nel Sud Italia.

Potrebbe essere il soggetto degno di un film di Woody Allen o una commedia dei Monty Pyton ed invece è l’Italia,bellezza.Il merito dei Leghisti è di aver osato dove nessuno si sarebbe addentrato…ai confini della realtà.

Per quale motivo le vittime dovrebbero votare i propri carnefici? Sarebbe come proporre ad un gruppo di alcolisti di votare la Lista “Ancora un bicchierino” o a diabetici cronici di essere candidati nelle file del neonato Pdz (Partito degli Zuccheri).

Potrei continuare con molti altri esempi ma un motivetto si è impossessato di me e sono quindi costretto ad interrompere qui la mia narrazione…Senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando orde di padani.




domenica 5 luglio 2009

Padre Alex Zanotelli: Mi vergogno di essere italiano


Padre Alex Zanotelli: Mi vergogno di essere italiano

«Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un paese come l'Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all'estero!), ora infliggiamo agli immigrati, peggiorandolo, lo stesso trattamento, che noi italiani abbiamo subito un po' ovunque nel mondo.

Questa legge è stata votata sull'onda lunga di un razzismo e di una xenofobia crescenti di cui la Lega è la migliore espressione. Il cuore della legge è che il clandestino è ora un criminale. Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare.

Papa Giovanni XXIII° nella Pacem in Terris ci ricorda che emigrare è un diritto. Fra le altre cose la legge prevede la tassa sul permesso di soggiorno (gli immigrati non sono già tartassati abbastanza?), le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l'ordine di espulsione ed infine la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all'anagrafe.

Questa è una legislazione da apartheid, che viene da lontano: passando per la legge Turco-Napolitano fino alla non costituzionale Bossi-Fini. Tutto questo è il risultato di un mondo politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti.

Questa è una cultura razzista che ci sta portando nel baratro dell'esclusione e dell'emarginazione. «Questo rischia di svuotare dall'interno le garanzie costituzionali erette 60 anni fa - così hanno scritto nel loro appello gli antropologi italiani - contro il ritorno di un fascismo che rivelò se stesso nelle leggi razziali».

Vorrei far notare che la nostra Costituzione è stata scritta in buona parte da esuli politici, rientrati in patria dopo l'esilio a causa del fascismo. Per ben due volte la Costituzione italiana parla di diritto d'asilo, che il parlamento non ha mai trasformato in legge.

E non solo mi vergogno di essere italiano, ma mi vergogno anche di essere cristiano: questa legge è la negazione di verità fondamentali della Buona Novella di Gesù di Nazareth. Chiedo alla Chiesa italiana il coraggio di denunciare senza mezzi termini una legge che fa a pugni con i fondamenti della fede cristiana. Penso che come cristiani dobbiamo avere il coraggio della disobbedienza civile.

È l'invito che aveva fatto il cardinale R. Mahoney di Los Angeles (California), quando nel 2006 si dibatteva, negli Stati Uniti, una legge analoga che definiva il clandestino come criminale.

Nell'omelia del Mercoledì delle Ceneri nella sua cattedrale, il cardinale di Los Angeles disse che, se quella legge fosse stata approvata, avrebbe chiesto ai suoi preti e a tutto il personale diocesano la disobbedienza civile.

Penso che i vescovi italiani dovrebbero fare oggi altrettanto. Davanti a questa legge mi vergogno anche come missionario: sono stato ospite dei popoli d'Africa per oltre 20 anni, popoli che oggi noi respingiamo, indifferenti alle loro situazioni d'ingiustizia e d'impoverimento.

Noi italiani tutti dovremmo ricordare quella Parola che Dio rivolse a Israele: "Non molesterai il forestiero né l'opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto"

sabato 4 luglio 2009

L'hobby del comunismo


L’hobby del Comunismo…

La notizia di oggi è questa:per il momento nessun nuovo partito della sinistra è nato né tanto meno una nuova formazione comunista.
La giornata di ieri, segnata da un’afa particolarmente fastidiosa, registra la nascita di un refrigerante nuovo partito comunista,o lobby morale per ammissione dello stesso fondatore:Marco Rizzo.

Comunisti-Sinistra popolare è il nome roboante con il quale si presenta al grande pubblico e all’affollato panorama dei partiti a sinistra del Pd.

Nella campagna elettorale delle sciagurate elezioni politiche dello scorso anno ricordo i sogni di gloria di alcuni dirigenti che prevedevano una sinistra a due cifre…solo oggi comprendo appieno il significato letterale di quella speranza il dato era riferito al numero di formazioni (al momento 7)e non al risultato elettorale.
Il prossimo censimento verrà infatti affidato all’Istat,l’unica in grado di fotografare in tempo reale la geografia e fauna politica di cui andiamo popolandoci…

La tristezza è grande,specie nel vedere il comunismo risolto ad un aspetto museale o folkloristico; alla prima categoria appartengono le proposte di ritorno della salma del povero Lenin in Italia,alla seconda le magliette indossate ieri da due operai della Fiat che sedevano al fianco di Marco Rizzo:Classe Operaia a caratteri cubitali. Sono loro la garanzia che sarà una cosa seria?
Come se non bastasse la crisi economica,si vedono oggi ridotti a comparse al fianco di politici con la loro storia personale stampata su una maglietta.

Propongo fin da subito congressi simultanei dei soggetti della Sinistra a Ginevra,al Cern, per osservare tutti assieme l’accellerazione delle particelle e dei partitelli in un luogo con strumenti adeguati alla situazione.

Parlando della morale, ieri Marco Rizzo ha detto che loro saranno una lobby di pressione e non ho francamente compreso se la parola fosse tutta intera o con un apostrofo… l’hobby del comunismo in cammino verso l’universo immaginario degli hobbit.

Una risata ci salverà…

mercoledì 1 luglio 2009

E lui balla...



Fonte:Repubblica.it

In Campania il presidente del Consiglio ha tra l'altro partecipato alla manifestazione "Napoletani eccellenti nel mondo" al teatro San Carlo. Non sono mancati momenti di tensione per la visita lampo del premier.

Sopra, Berlusconi con la ballerina Ambra Vallo, solista al Royal Ballet. In questa occasione ha accennato qualche passo di danza...




Caro Premier,le morti non sono un palco per recuperare consensi,il Carnevale è passato a Viareggio,anche se spesso guardandola ho l'impressione che per lei duri tutto l'anno.

Rispetto il Capo dello Stato ma penso he l'immagine dell'Italia sia già seriamente compromessa e che non basterà oscurare le notizie su un Presidente del Consiglio imbarazzante per fare bella figura al G8.

Il mondo ci deride,il problema è questo...