mercoledì 9 gennaio 2008

Copenaghen 2008,Appunti di viaggio



Avrei dovuto capire subito come sarebbe stato l'impatto con la Danimarca e con il suo clima,intuendolo dal nome locale dell'Algida nostrana...Frisko
Il vento a 50 km/h e la brezza marina hanno fatto il resto.C'è del marcio in Danimarca diceva Shakespare ma io tutto questo marcio in realtà non l'ho visto...
Una città aperta,forse un po' cara per il nostro stile di vitama sicuramente un modello all'avanguardia.Biciclette ovunque e quasi sempre slegate.L'unico vero incoveniente è rappresentato dal fatto che il vento le fa cadere e non dal ladruncolo di turno che non ti lascia neanche il campanellino.
Clima freddo e poche ore di luce,tanto che il mio bioritmo si adegua prontamente e ribatte con 10 ore di sonno la prima notte...
Percepisco nei modi e nello stile di vita una tranquillità a cui non ero più abituato e non credo basti la ricchezza a spiegare tutto ciò.
Forse l'uso della bicicletta modifica i comportamenti e limita le nevrosi di cui molte città sono vittime.
E' vero che le città nei giorni di vacanza appaiono in vetrinae che viverci è un'altra cosa ma questo schema non sempre è verificato.Una vacanza in centro a Milano basterebbe come esempio.
La cortesia.Stupisce la disponibilità di chiunque ad aiutarti nel raggiungere il tuo luogo o prendere l'autobus giusto o a ringraziarti con un sorriso per i gesti più semplici.
La bellezza.Questo meriterebbe un capitolo a parte.La bellezza è applicata ad intere famiglie e salta subito agli occhi.Mamme belle e in forma,papà sempre in ordine e bimbi da cartolina.Più che agli stereotipi da Mulino Bianco penso al parallelismo tra la bellezza dei luoghi e quella delle persone.
La città mi conquista definitivamente alle 11.51 del mio secondo giorno di visita.
Sento una musica allegra in lontananza e ancora rintontito dal freddo mi lascio guidare dall'orecchio.Dopo qualche metro, mi trovo alla coda di un corteo di soldatini di piombo bardati con un cappello che gli invidio molto e trasportato da una di quelle musichette a cui non riesco a resistere,li seguo per qualche minuto.


La sfida con il freddo prosegue e impavidamente decido di imbarcarmi su un battello (battente bandiera danese)raggiungendo il punto più alto di ibernazione della mia vacanza.


Tra gli incontri interessanti quello con un gruppo di pacifisti che da 2275 giorni presidiano il parlamento danese per chiedere il ritiro dei loro mezzi dall'iraq e dall'afghanistan.

10 cartoline da Copenaghen

1-L'aeroporto con il parquet
2-Il bancomat in panetteria
3-Le bici slegate
4-Le bici ovunque
5-Le enormi vie pedonali(La prima in Europa fu proprio Stroget nel 1962...)
6-La scarsa invadenza dei marchi da omologazione e delle vie/fotocopia
7-L'efficienza del trasporto pubblico
8-Il caffè baresso
9-I locali di NYHAVN(Cap Horn su tutti)
10-La banda della guarda reale.

Uno sguardo alle foto

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