martedì 30 ottobre 2007

Piccolo Diario della Crisi


Piccolo diario della crisi
Alessandro Robecchi

Lunedì 29, Senato. Il governo va sotto nove volte. L'Italia dei Valori vota sette volte con il Polo, due volte con l'ala sinistra dei diniani, e una volta con i marziani.
Martedì 30, Consiglio dei ministri. Mastella accusa Di Pietro di avergli rigato la macchina. Un comunicato pacificatore di Prodi viene invitato a tutte le carrozzerie. Di Pietro si dice soddisfatto.
Martedì 30, pomeriggio. Invidioso per le pallottole ricevute per posta da Prodi e Mastella, Lamberto Dini comunica allarmato di aver ricevuto un obice anticarro della prima guerra mondiale.
Mercoledì 31, Senato. L'Italia dei valori si sbaglia e vota un emendamento presentato dagli Ostrogoti nell'anno 371 dopo Cristo.
Giovedì 1, Milano. Si allena con le giovanili del Milan un senatore della Margherita acquistato da Silvio Berlusconi, si deciderà in seguito se fargli votare contro il governo o girarlo in prestito alla Ternana per due stagioni.
Giovedì 1, pomeriggio. Continua l'insostenibile clima di minacce intorno a Mastella: riceve per posta un carrarmato Tiger tedesco con torretta semovente e cinque uomini di equipaggio. Indagini a tutto campo.
Venerdì 2, Senato. Installato un complesso sistema di tubature che permette ai senatori della maggioranza di andare alla toilette pur restando al loro posto in aula.
Venerdì 2, ore 14.30. Scissione tra i diniani di destra.
Venerdì 2, ore 17, Senato. L'Italia dei valori vota per errore un emendamento del faraone Ramsete Secondo.
Venerdì 2, ore 21. Lesione dei legamenti crociati per un altro senatore della Margherita comprato da Berlusconi e girato in prestito all'Atletico Madrid.
Sabato 3, Senato. Romano Prodi pone la fiducia, il governo è salvo per un voto.

Nessun commento: