giovedì 19 luglio 2007

QUANTO CI COSTI?

In un periodo in cui si fa un gran parlare di Costi della Politica,credo sia giusto rendere pubblici i dati sulle dotazioni di cui dispone un Consigliere Comunale a Torino per ridimensionare le ricostruzioni fantasiose che da qualche mese a questa parte capita di ascoltare o leggere sui mezzi di informazione. Senza scandali nè caste,solo con un po' di trasparenza
Eccovele:

-Telefono cellulare in comodato d'uso per le telefonate di servizio
-Computer portatile in comodato d'uso fino alla scadenza del mandato
-Tessera Taxi per gli spostamenti di servizio con un tetto di spesa di 300
euro annuali(circa 30 corse medio brevi in percorso urbano)
-Abbonamento per la libera circolazione sui mezzi pubblici del GTT a
Torino
-Abbonamento Musei Torinesi.
-Ingresso ad alcuni spettacoli della Stagione dei Teatri Torinesi
Per quel che riguarda gli emolumenti:
Ogni seduta ufficiale del Comune da diritto ad un gettone di circa 120 euro fino a un tetto massimo mensile di 3142 lordi al mese.
Il rimborso medio quindi si aggira attorno ai 2100 euro netti al mese da cui vanno sottratti(nel caso di Rifondazione Comunista) i contributi al Partito(800 euro al mese)e le spese vive non rimborsate(spese alimentari,gli spostamenti,etc...) che incidono per circa 400 euro al mese.
Un ultimo dato riguarda il numero delle sedute a cui ho partecipato dal 16 Giugno 2006 ad oggi.
E tu cosa ne pensi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

penso che i costi debbano essere rapportati ai benefici che una classe politica produce sulla collettività. se durante le riunioni vi grattaste, sarebbero rubati anche 10 euro a seduta.
devo dire che l'amministrazione di Torino lascia molto a desiderare, ma non so ancora se imputare queste malversazioni della politica alla città direttamente al consiglio comunale o agli assessori. stiamo cercando di capire chi promuove parcheggi, grattacieli, monumenti olimpici, quando poi non esiste un treno che colleghi porta nuova all'aeroporto di caselle.
quando lo capiremo, fa' in modo che il responsabile non sia il consiglio comunale.